Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi e Psicologhe del FVG n°2358.
Tutti i miei servizi
La diagnosi, in Italia, può essere realizzata solo da psicologi e medici, in linea con le indicazioni della consensus conference e le nuove linee guida sui DSA 2022 emesse dall'Istituto superiore di sanità. In quanto psicologa abilitata con competenze specifiche acquisite (Master universitario di II livello) sono abilitata ad eseguire valutazioni diagnostiche che hanno quindi validità clinica. Nel territorio del Friuli-Venezia Giulia è necessario sottoporre la diagnosi del privato al servizio sanitario pubblico, cosicché possa essere convalidata e possa essere messa in atto la legge 170/2010. Nel frattempo, la famiglia può presentare la diagnosi alla scuola in modo che possa, se necessario, attivare un PDP per bisogni educativi speciali.
La tariffa del colloquio varia in base al tipo di intervento. All’interno del consenso informato viene dichiarato il tariffario orario, che si manterrà costante anche se l'intervento dovesse prolungarsi nel tempo. Il lavoro dello psicologo prevede del tempo, oltre all'ora di colloquio, per la preparazione dell'incontro e ciò verrà tenuto presente nello stabilire la tariffa. Il primo colloquio è clinico, tanto quanto una visita specialistica, motivo per cui viene pagato. L'attenzione, l'impegno e il tempo richiesto al professionista vanno riconosciuti come prestazione lavorativa. Telefonicamente sono disponibile per un breve scambio conoscitivo, dove raccoglierò la domanda e condividerò il preventivo di spesa. È importante sapere che l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.20 del 13/05/11, ha equiparato le prestazioni, di tipo sanitario, dello psicologo a quelle del medico ammettendole così alla detrazione di cui all’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR, anche senza prescrizione medica. Le fatture sanitarie possono dunque essere detratte al momento della dichiarazione dei redditi, ma dal 01/01/2020 soltanto le fatture saldate con pagamento tracciabile (bonifici, carte di credito, bancomat, …) potranno essere portate in detrazione.
Il PDP, il piano didattico personalizzato, è uno strumento didattico che delinea il progetto educativo dello studente con difficoltà dell'apprendimento. Si tratta di uno strumento che delinea il rapporto tra le figure che seguono lo studente (famiglia e scuola) per poter giungere al successo scolastico. In particolare, lo scopo è raggiungere gli stessi obiettivi del gruppo classe e per questo vengono specificati gli strumenti compensativi e le misure dispensative. La legge 170/2010 a tutela degli studenti con disturbo specifico dell'apprendimento e bisogni educativi speciali, consente a questi di beneficiare di misure educative e didattiche di supporto e di una didattica individualizzata e personalizzata. È compito della scuola redigere il piano didattico personalizzato sulla base dei punti di forza dello studente e degli scopi didattici che deve raggiungere. La famiglia e i professionisti/esperti che seguono lo studente sono coinvolti nella redazione del PDP, per fornire le informazioni necessarie a renderlo utile ed esaustivo.
Come psicologa ho aderito al Bonus Psicologo studenti FVG . Il bonus è rivolto a studenti delle scuole secondarie di I e II grado, fino ai 24 anni di età. L’intento è di promuovere il benessere scolastico. La regione Friuli Venezia Giulia vuole aiutare a coprire le spese per la consulenza ed il supporto psicologico. Il bonus, viene concesso da ARDiS FVG a seguito di un breve colloquio informativo, ammonta a 225 euro (il 90% del costo totale del servizio) per 5 colloqui di consulenza presso psicologi accreditati. Non è necessario presentare l’ISEE, ma resterà a carico della famiglia un totale di 25 euro, ovvero 5 euro a colloquio.
La consulenza del sonno con un* psicolog* può essere utile per diversi motivi. I disturbi del sonno
possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita e spesso sono legati a problemi
psicologici e/o comportamentali.
La consulenza aiuterà a individuare l'aspetto più problematico del sonno del bambino, che può
riguardare la fase di addormentamento, la difficoltà nel riaddormentarsi o la frequenza dei risvegli
notturni (importante ricordare che i risvegli notturni sono normali fino ai 3-4 anni di vita).
Durante la consulenza, verranno anche esplorati fattori come l'ambiente di sonno, le routine
pre-sonno e la presenza di eventuali fattori stressanti che potrebbero influenzare il sonno del
bambino.