Promuovere lo sviluppo di una competenza non comparsa, rallentata o atipica
Un progetto riabilitativo di potenziamento non può essere universale e predefinito. È quindi necessario a
seguito di un'accurata valutazione strutturare un progetto su misura della persona, secondo le sue
caratteristiche e necessità.
Tenendo presente lo sviluppo del bambino e il ruolo della plasticità cerebrale, si può confermare la
diagnosi di disturbo specifico dell'apprendimento solo a seguito di un percorso di trattamento.
La difficoltà specifica deve essere “resistente al trattamento”, questo non significa che il bambino/ragazzo
non possa
ottenere un miglioramento, anzi gli permetterà di recuperare in parte le difficoltà.
I disturbi specifici dell'apprendimento per loro natura non sono di per sé “guaribili”, in quanto dipendono
da fattori congeniti non modificabili, ma ciononostante, in misura dipendente dalla gravità del deficit
nella maggior parte dei casi con adeguati interventi riabilitativi e pratiche educative si riduce la
gravità.
È importante tenere in considerazione sia l'individuazione dei metodi migliori per giungere ad una significativa modificazione dell'evoluzione naturale del disturbo, sia lo scopo del trattamento. Quest'ultimo deve includere diversi aspetti:
L'intervento mette al centro il bambino/ragazzo anche proponendo misure compensative (ad esempio l’uso della calcolatrice per i discalculici, che consente di eseguire operazioni aritmetiche per affrontare altri compiti come la risoluzione dei problemi, oppure l’utilizzo di un programma di videoscrittura al computer con correttore ortografico, quando le difficoltà sono imputabili alla disortografia) da poter utilizzare a scuola, a casa e in studio.
Su cosa possiamo intervenire?
A chi sono rivolti gli interventi di riabilitazione e potenziamento?